Nata in povertà in una baraccopoli di Katwe, Uganda, e dopo un’infanzia difficile, verso i nove anni Phiona Mutesi si avvicina al mondo degli scacchi. La passione per gli scacchi la porterà nel 2010 a rappresentare il suo paese alle XXXIX olimpiadi degli scacchi. Nel 2012, con il titolo di Candidato Maestro FIDE Femminile, diventa una delle prime giocatrici titolate nella storia scacchistica ugandese.
Titolo originale | Queen of Katwe |
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Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d’America, Sudafrica |
Anno | 2016 |
Durata | 124 min |
Genere | biografico, drammatico, sportivo |
Regia | Mira Nair |
Soggetto | Tim Crothers |
Sceneggiatura | William Wheeler |
Produttore | John B. Carls, Lydia Dean Pilcher |
Produttore esecutivo | Troy Buder, Will Weiske |
Casa di produzione | Walt Disney Pictures, ESPN Films |
Distribuzione(Italia) | Sky Italia, Walt Disney Studios Motion Pictures |
Fotografia | Sean Bobbitt |
Montaggio | Barry Alexander Brown |
Musiche | Alex Heffes |
Scenografia | Stephanie Carroll |
Interpreti e personaggi | |
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Ottimo film biografico basato su una storia vera e riguardante una storia di vita contemporanea. Peccato non sia stato distribuito nei cinema italiani, forse la storia non era considerata adatta a tutti, ma visti i film basso livello che spesso occupano sale vuote, questo sarebbe stato una scommessa vincente.
Attori, resa, interpretazione ottima. La sceneggiatura è di alto livello e a differenza di molti film che ultimamente ho visto, con budget stellari, questo è stato notevolemte migliore, nulla è infatti lasciato al caso, e ogni scena ha un suo perché. Inoltre ottima l’idea di affiancare i protagonisti “reali” agli attori nei titoli di coda. Film consigliatissimo!
Vi lascio con la colonna sonora originale(clicca sull’immagine per maggiori info):
Voto 5/5
Citazioni
Non sempre il posto che conosci è il posto che ti appartiene.
Perché negarle la gloria della vittoria solo perché è nata qui.
Perdere non significa essere una fallita, combattere è la chiave.
Le perdite capitano a tutti noi, ma la cosa impotante è quando rimetti insieme i pezzi e ti butti di nuovo.
Perdere mi ha insegnato a giocare meglio, quindi giocherò.
Trailer
Copertina del libro da cui è tratta la storia (clicca sull’immagine per maggiori info):